L’inquinamento dell’aria interna è causato dalla combustione di fonti di combustibile solido – come legna da ardere, scarti agricoli e sterco – per cucinare e riscaldarsi.
La combustione di tali combustibili, soprattutto nelle famiglie povere, provoca inquinamento atmosferico che porta a malattie respiratorie che possono portare a morte prematura. L’OMS definisce l’inquinamento dell’aria interna “il più grande rischio per la salute ambientale al mondo”.
L’inquinamento dell’aria interna è uno dei principali fattori di rischio di morte prematura
L’inquinamento dell’aria interna è uno dei principali fattori di rischio di morte prematura nei paesi poveri
L'inquinamento dell'aria interna è uno dei maggiori problemi ambientali del mondo, in particolare per ilpiù poveri del mondoche spesso non hanno accesso a combustibili puliti per cucinare.
ILCarico globale delle malattieè un importante studio globale sulle cause e i fattori di rischio di morte e malattia pubblicato sulla rivista medicaLa Lancetta.2Qui vengono mostrate le stime del numero annuale di decessi attribuiti a un’ampia gamma di fattori di rischio. Questo grafico viene mostrato per il totale globale, ma può essere esplorato per qualsiasi paese o regione utilizzando l'interruttore "cambia paese".
L’inquinamento dell’aria interna è un fattore di rischio per molte delle principali cause di morte nel mondo, tra cui malattie cardiache, polmonite, ictus, diabete e cancro ai polmoni.3Nel grafico vediamo che è uno dei principali fattori di rischio di morte a livello globale.
Secondo ilCarico globale delle malattiestudio 2313991 decessi sono stati attribuiti all'inquinamento indoor nell'ultimo anno.
Poiché i dati IHME sono più recenti, ci affidiamo principalmente ai dati IHME nel nostro lavoro sull’inquinamento dell’aria interna. Ma vale la pena notare che l’OMS pubblica un numero sostanzialmente maggiore di decessi per inquinamento dell’aria interna. Nel 2018 (ultimo dato disponibile) l’OMS ha stimato 3,8 milioni di morti.4
L’impatto sulla salute dell’inquinamento dell’aria interna è particolarmente elevato nei paesi a basso reddito. Se osserviamo la ripartizione per i paesi con un basso indice sociodemografico – “Basso SDI” nel grafico interattivo – vediamo che l'inquinamento dell'aria interna è tra i peggiori fattori di rischio.
La distribuzione globale dei decessi dovuti all’inquinamento dell’aria interna
Il 4,1% dei decessi globali è attribuito all’inquinamento dell’aria interna
L’inquinamento dell’aria interna è stato attribuito a circa 2313991 decessi nell’ultimo anno. Ciò significa che l’inquinamento dell’aria interna è stato responsabile del 4,1% dei decessi globali.
Nella mappa qui sotto vediamo la quota di decessi annuali attribuiti all’inquinamento dell’aria interna in tutto il mondo.
Quando confrontiamo la quota di decessi attribuiti all’inquinamento dell’aria interna nel tempo o tra paesi, non stiamo solo confrontando l’entità dell’inquinamento dell’aria interna, ma la sua gravità.nel contestodi altri fattori di rischio per la morte. La quota di inquinamento dell’aria interna non dipende solo da quante persone muoiono prematuramente a causa di esso, ma da cos’altro muoiono le persone e da come ciò sta cambiando.
Quando guardiamo alla percentuale di persone che muoiono a causa dell’inquinamento dell’aria interna, le cifre sono elevate nei paesi a basso reddito dell’Africa sub-sahariana, ma non molto diverse da quelle dei paesi dell’Asia o dell’America Latina. Lì, la gravità dell’inquinamento dell’aria interna – espressa come percentuale di morti – è stata mascherata dal ruolo di altri fattori di rischio a basso reddito, come il basso accesso ai servizi igienici.acqua sicura, poveroservizi igienico-sanitarie sesso non protetto che costituisce un fattore di rischioHIV/AIDS.
I tassi di mortalità sono più alti nei paesi a basso reddito
I tassi di mortalità dovuti all’inquinamento dell’aria interna ci forniscono un confronto accurato delle differenze negli impatti sulla mortalità tra paesi e nel tempo. A differenza della percentuale di decessi studiata in precedenza, i tassi di mortalità non sono influenzati dal modo in cui cambiano altre cause o fattori di rischio di morte.
In questa mappa vediamo i tassi di mortalità dovuti all’inquinamento dell’aria interna in tutto il mondo. I tassi di mortalità misurano il numero di decessi ogni 100.000 persone in un dato paese o regione.
Ciò che diventa chiaro sono le grandi differenze nei tassi di mortalità tra i paesi: i tassi sono elevati nei paesi a basso reddito, in particolare nell’Africa sub-sahariana e in Asia.
Confrontate questi tassi con quelli dei paesi ad alto reddito: in tutto il Nord America i tassi sono inferiori a 0,1 decessi ogni 100.000. Si tratta di una differenza maggiore di 1000 volte.
La questione dell’inquinamento dell’aria interna presenta quindi una chiara divisione economica: è un problema che è stato quasi completamente eliminato nei paesi ad alto reddito, ma rimane un grande problema ambientale e sanitario per i redditi più bassi.
Vediamo chiaramente questa relazione quando tracciamo i tassi di mortalità rispetto al reddito, come mostratoQui. Esiste una forte relazione negativa: i tassi di mortalità diminuiscono man mano che i paesi diventano più ricchi. Questo vale anche quandofai questo confrontotra tassi di povertà estrema ed effetti dell’inquinamento.
Come è cambiata nel tempo la mortalità dovuta all’inquinamento dell’aria indoor?
Le morti annuali dovute all’inquinamento dell’aria interna sono diminuite a livello globale
Sebbene l’inquinamento dell’aria interna sia ancora uno dei principali fattori di rischio di mortalità e il più grande fattore di rischio per i redditi bassi, anche il mondo ha compiuto progressi significativi negli ultimi decenni.
A livello globale, il numero annuale di decessi dovuti all’inquinamento dell’aria interna è diminuito sostanzialmente dal 1990. Lo vediamo nella visualizzazione, che mostra il numero annuale di decessi attribuiti all’inquinamento dell’aria interna a livello globale.
Ciò significa che nonostante sia continuatocrescita della popolazionenegli ultimi decenni, iltotaleil numero di decessi dovuti all’inquinamento dell’aria interna è ancora in calo.
Provieni da https://ourworldindata.org/indoor-air-pollution
Orario di pubblicazione: 10 novembre 2022